PROMOZIONI
Memorie e Tradizioni
Memorie e Tradizioni a Gangi
Programma 2017
Gangi
Memorie e tradizioni nel
“Borgo più bello d’Italia”.
Storia, cultura, gastronomia
22-23-24 luglio 2016
Gangi. Memorie e tradizioni nel “Borgo più bello d’Italia” Luglio 2016 è un viaggio fra le tradizioni e gli antichi sapori del borgo medievale, oggi anche Gioiello d’Italia, alla riscoperta delle eredità lasciateci dalle generazioni passate: ricordi, tramandati da padre a figlio e da madre a figlia, che identificano la comunità nella sua autentica essenza. Un momento di rievocazione storico-etno-gastronomica inderogabile per non disperdere la memoria del passato. Di un cibo legato indissolubilmente alla vita dei campi, alle abitudini agli usi ed ai costumi di una comunità.
La quinta edizione 2016 ripercorre le memorie e le tradizioni etniche e gastronomiche di uno dei periodi più floridi del borgo quando, a cavallo fra Ottocento e Novecento, con i suoi oltre 16.000 abitanti Gangi era il borgo più florido e popoloso delle Madonie: un’epoca in cui la vita agreste, pur con le sue contraddizioni, regolava il modus vivendi della comunità e della società siciliana.
La manifestazione, ampliata rispetto alle prime edizioni, propone uno spaccato della vita quotidiana di quel periodo, la saggezza degli usi e dei costumi, la spontaneità dei bambini nei giochi di strada, la sapienza dei mestieri legati alla terra, la memoria orale, le abitudini quotidiane, le differenze sociali, i momenti che si fanno rito e non ultimo, i sapori di un passato non molto lontano ispirati e condizionati dalla civiltà contadina.
In uno dei contesti ambientali più caratteristici del borgo - l’ampio scenario urbano compreso fra il castello ventimigliano, la chiesa della Catena e la piazza cittadina, la parte più antica e suggestiva del borgo medievale -, e lungo le sue strade, verranno dunque rievocati gli usi, le tradizioni e le abitudini gastronomiche con i piatti tipici del borgo, con numerosi figuranti in abbigliamento dell’epoca, frutto di una profonda quanto accurata ricerca storica.
Quest'anno si rafforza il legame con Slow Food Sicilia attraverso un impegno ancora maggiore della Condotta Slow Food Alte Madonie. Durante la manifestazione, gia' a partire dalle ore 16,00 del venerdi 22/luglio sino alle 23,00 del 24/luglio 2016, sarà allestito un ITINERARIO DEL GUSTO che condurrà il visitatore attraverso il mondo dei prodotti Buoni,Puliti e Giusti che fanno riferimento ai Presidi Slow Food e alle comunità del Cibo Terra Madre. Le condotte Slow Food siciliane e alcune condotte provenienti da altre parti d'Italia animeranno l'itinerario del gusto con la narrazione della vasta biodiversità che ogni territorio saprà rappresentare.
Il Focus della presenza di Slow Food Sicilia sarà l'anno internazionale dei legumi indetto dall'ONU che sarà celebrato attraverso la centralità di questi prodotti nei laboratori del gusto e attraverso un convegno specifico che il sabato pomeriggio parlerà di questi importanti prodotti agroalimentari e della agrobiodiversità delle aree montane che nelle Madonie trovano ampia rappresentazione.
Il programma della manifestazione, si svolgerà in tre giornate e vede dunque i seguenti momenti :
Venerdi 22/07/2016 dalle ore 16,00 sino a domenica alle ore 23,00
ITINERARIO DEL GUSTO SLOW FOOD
ingresso libero con inizio da Piazza San Paolo i presidi Slow Food siciliani, alcuni presidi nazionali, le condotte Slow Food siciliane e alcune nazionali, le comunità del cibo, le condotte Slow Food siciliane e alcune nazionali, animeranno l'itinerario del gusto dove si potrà apprendere ed essere partecipi del mondo Slow Food, discutere con i produttori del quotidiano lavoro di conservazione della Biodiversità, aquistare i loro prodotti. Grazie al contributo di chef locali saranno organizzati laboratori del gusto sul tema dei legumi, del pane e dell'olio extravergine di oliva, dei formaggi, tutti prodotti che caratterizzano l'agricoltura montana delle Madonie.
Sabato ore 16,00 Aula Consiliare, Convegno organizzato da Comune di Gangi, Slow Food Sicilia, Condotta Slow Food Alte Madonie, Università degli studi di Palermo sul tema “ il valore della Biodiversità: dai legumi ai prodotti delle aree montane “ , con relazioni ed interventi del mondo della ricerca, della politica e del sistema di conservazione della biodiversità di Slow Food. Modera Francesco Sottile, docente dell'Università di Palermo e Vice Presidente di Slow Food Sicilia.
Sabato 23/07/2016 e Domenica 24/07/2016 dalle ore 18,30 e su prenotazione percorso storico culturale gastronomico di “Memorie e Tradizioni nel Borgo più bello d'Italia”
- La vita agreste – piazza Valguarnera: rappresentazione del ciclo del grano (aratura, semina, mietitura e molitura), della vita di campagna in un pagliàro e di un antico màrcatu, il luogo in campagna dove avveniva la lavorazione del latte per la produzione lattiero-casearia, qui verranno ricostruite le strutture che lo costituivano, ‘u pagliàru ccu iàzzu, ‘a mànnara e ‘a fucàgna con le quadàre e u tavuliri dove avveniva la preparazione della ricotta e della tuma.
- Degustazione gastronomica – largo Acquedotto: qui sarà possibile assaggiare i prodotti della caseificazione locale con il tipico pani di casa fatto con farine di Grani Antichi locali imprezziosito da un filino di olio CRASTU assieme alla provola delle madonie “presidio SloW Food”, uno dei fiori all'occhiello della condotta Alte Madonie.
- Vita quotidiana nelle strade di Gangi – via Castello: si offre uno spaccato del trascorrere della vita di ogni giorno nel borgo, con il viddàno che faceva ritorno dalla campagna a dorso del mulo o dell’asino trasportando la paglia, con i bambini che giocavano per la strada, e andavano a scuola, ( Verrà rappresentata una tipica aula scolastica del tempo), con le donne sedute davanti la porta di casa intente a ricamare al tòmbolo o a confezionare merletti e a fari curtìgliu, con la lavorazione al telaio, col lampionaio, col monaco di cerca, con il lattaio, la lavandaia, u sunu a parti di casa, u Varviri e quant’altro arricchiva il vivere quotidiano all’interno del Borgo.
- “Dell’amore e della guerra” – sagrato della Catena: storie e vicissitudini familiari ai tempi della grande guerra.
- Degustazione gastronomica – baglio della Catena: a pochi passi sarà possibile continuare la degustazione con uno dei piatti più tipici e tradizionali del borgo di Gangi, ‘a pasta ccu màccu, caratteristico condimento a base di fave, finocchietto selvatico, aglio e cipolla tutto rigorosamente locale e naturale.
- Degustazione gastronomica – piano Pitti: qui sarà possibile assistere alla preparazione di “U Pani di Casa “ come si faceva una volta nelle famiglie contadine riti, usi e recita delle antiche preghiere in occasione delle adunanze per tale preparazione. Assaggio di un legume “presidio Slow Food”
- Vita quotidiana popolare nelle strade di Gangi – via Cavalluccio-corso G.F. Vitale: si ripropone lo spaccato di vita quotidiana popolare attraverso la rivisitazione di un momento importante della vita del Popolo, la rivisitazione di alcuni mestieri come il fabbro e il calzolaio, mentre nei pressi della chiesa di Sa0n Cataldo si potranno assaggiare ‘i pitànzi (le pietanze realizzate con una cucina semplice e spesso povera di ingredienti ma molto gustose e apprezzate) ascoltando ‘u cùntu , osservando l’antico mestiere del cestaio, assistendo alla preparazione di Tagliarini, pasta fatta in casa con farina di grano duro locale, sfilata e fatta a mano e ammirando uno spaccato di vita del borgo; Anche qui nelle pitanze, presentazione di un legume “presidio Slow Food”.
- Vita quotidiana aristocratica nelle strade di Gangi – corso Giuseppe Fedele Vitale: qui viene riproposto uno spaccato della vita nobiliare, attraverso la rivisitazione di un momento di relax della famiglia del barone Sgadari che degusta un sorbetto nel giardino di fronte al proprio palazzo, sotto la stretta sorveglianza dei “piccioti” mentre lungo la via più importante del borgo, vivono momenti di convivialità e sono a passeggio alcune famiglie aristocratiche e alto borghesi; accanto la villetta del Barone, il soprastante discute di affari con i campieri del feudo;
- ‘U manciàri da’ fèsta – piazzetta Vitale: percorrendo le antiche strade medievali del borgo si giungerà all’ampio slargo che mostra uno dei panorami più apprezzati di Gangi. Qui si potrà degustare il pranzo dei giorni di festa, come lo assaporavano i nostri avi: ‘i maccarrùna ccu sùcu, ‘e a càrni ‘a sùcu. Un complessino di “sunatùra” allieterà il momento, qui si potrà nuovamente assaporare il gusto dei prodotti enologici del nostro territorio;
- A Tavulata di San Giuseppi. – corso Vitale: lungo il corso si potrà godere della visione e ascolto di alcune usanze religiose che da allora, si tramandano ancora oggi nel nostro Borgo.
Degustazione gastronomica – alla Croce della piazza: è l’ultimo momento di degustazione che chiude il pranzo della festa con l’assaggio di dolci tipici del borgo, legati agli eventi sociali e realizzati con farine locali di grani antichi e accompagnati da un bicchierino di buon rosòlio. In questa edizione, verrà presentato un dolce fatto con farine di grani antichi “Nero “ e miele di ape nera, presidio Slow Food.
Sagra della Spiga
Manifestazione folkloristica a carattere campestre,
rievoca i costumi, le tradizioni e la cultura contadina di un tempo, intrecciandoli alla mitologia pagana ed in particolare al culto della dea Cerere (Demetra per i Greci), dea delle messi, e delle Dee Madri (Meteres), commistione realizzata sulla base dell’ipotesi mai completamente verificata, che sul vicino Monte Alburchia sorgesse il meraviglioso tempio dedicato proprio alle Meteres, che viene citato in numerose fonti tra le quali spicca un passo delle Verrine di Marco Tullio Cicerone.
La manifestazione, che di norma ha la durata di una decina di giorni che vanno dal primo fine settimana di Agosto fino all’apice che si raggiunge la seconda domenica di Agosto, comprende momenti che vengono tradizionalmente riproposti ad ogni edizione in quanto figli della tradizione di cui la Pro Loco si onora essere depositaria, affiancati da esibizioni di gruppi folkloristici e di musica popolare, il tutto avente come sfondo il Borgo particolarmente addobbato e decorato dall’intreccio di lunghi festoni realizzati con le Spighe, le mostre a tema, e la riproposizione dei caratteristici ambienti rurali dell’epoca.
Il via ai festeggiamenti viene dato con A Vanniata da Festa, dove l’antico banditore armato di voce, asino e tamburo, annuncia il programma della manifestazione per le vie del paese così come anticamente una persona era impegnata a bandire le notizie principali gridandole alla cittadinanza. Il primo fine settimana è solitamente dedicato all’antica tradizione di cui sono custodi “I Burgisi”, ed in particolare alla rievocazione di tutti quei riti che hanno come tema centrale il pane e il ringraziamento delle antiche famiglie benestanti alla terra intesa come fonte primaria di sostentamento.
Nel calendario della settimana, avrà il suo spazio U Corteu Du Zitu, sfilata di figure in costume d’epoca (fine ‘800), che rievoca l’antico cerimoniale che precedeva lo sposalizio nelle benestanti famiglie contadine ossia la visita del fidanzato e dei suoi parenti presso la famiglia della fidanzata per ufficializzare il fidanzamento, sulla scorta di questo Corteo, in Piazza del Popolo, viene rievocata l’antica usanza di chiedere in sposa una ragazza con la rappresentazione della commedia detta A Zuccatina. Le tradizioni gastronomiche proprie degli avi vengono ricordate durante A Manciata di Novi Cosi, una squisita mistura cotta di 9 tipi di legumi insaporiti con della carne nostrana di rinomata qualità, preparata in grossi pentoloni rivestiti di stagno, “I Quadare”, e messa a bollire per almeno 5 ore prima di essere pronta alla degustazione.
Il clou di tutta la Manifestazione, il Corteo di Demetra, è costituito da circa 200 figure ed è suddiviso in varie sezioni. L’apertura è affidata ai Gruppi Folkloristici, a seguire il Corteo di Ziti, poi il sempre scenografico U Bagliu du Baruni, composto dalle figure nobiliari e dai loro dipendenti, tutte le persone che lavorano all’interno du bagliu, ossia il cortile interno della casa baronale, calzolaio, barbiere, stagnino, lavandaie, filatrici. La parte riguardante le radici rurali del Borgo, comprende anche i Burgisi e La Vita dei Campi, dove vengono rappresentate tutte le fasi riguardanti il ciclo del pane,ossia aratura, semina, mietitura, raccolto, e l’antico mezzo di trasporto costituito da un numero dispari ( tre, cinque o sette) di equidi legati in fila tra loro, la cosiddetta Ritina.
Chiusasi la parte dedicata all’etno-antropologico, le divinità più importanti incedono maestose a cavallo o sopra le stravole,antichi carri simili a delle gigangi slitte, trainati da buoi (impegnate un tempo per il trasposto di covoni di grano). Le figure di quest’ultima sezione sono numerosissime, oltre le divinità ne fanno parte i loro sacerdoti, le Ninfe, i Satiri e gli Eroi mitologici, conclude il corteo solennemente Demetra. L’ultimo momento in ordine cronologico ma non d’importanza dell’intera manifestazione è poi U Pisatu, commedia musicale in vernacolo che rievoca l’antica trebbiatura e i rituali ad essa legati.
Per notizie ed informazioni sulla manifestazione, sui pacchetti e sulle offerte proposte dalla nostra struttura non esitate a contattarci.
Presepe Vivente di Gangi - Da Nazareth a Betlemme
Da Nazareth a Betlemme uno dei più suggestivi presepi Viventi in Sicilia realizzato a Gangi comune “Gioiello d’Italia” e “Borgo più bello d’Italia 2014”
Gangi 26-27-28-29 dicembre 2019
Cari amici, manca poco allo straordinario appuntamento con la manifestazione “Da Nazareth a Betlemme” che si terrà a Gangi dal 26 al 29 dicembre 2019.
Da Nazareth a Betlemme è uno dei più suggestivi Presepi viventi realizzato in Sicilia, ha come palcoscenico il centro storico di Gangi, trasformato per l'occasione in un tipico ambiente palestinese.
Ambientazioni e scene, curate come sempre in ogni minimo dettaglio, cattureranno l’attenzione sia dei nuovi che dei vecchi visitatori. Nuove forme d’arte impreziosiranno il vostro percorso, in una singolare sinergia di storia, teatro e musica.
Inoltre prenotando presso la nostra struttura, grazie ad una convenzione attivata con il comune di Gangi, vi offriremo la possibilità dell’ingresso gratuito presso il polo museale di Palazzo Sgadari che comprende museo etnoantropologico, archeologico, museo delle armi e pinacoteca Giambecchina.
Prevedendo una significativa presenza di visitatori, vi preghiamo, ove interessati, di contattarci quanto prima. Teniamo inoltre a sottolineare come la nostra struttura sia l’unica nel centro storico di Gangi che si rivolga esclusivamente alla ristorazione e l’unica capace di accogliere in un ambiente ricercato e con personale e servizi di livello, un considerevole numero di ospiti. Il nostro locale nasce con la filosofia del km 0; i piatti proposti sono realizzati esclusivamente con prodotti locali e materie di primissima qualità; riproponiamo e rivisitiamo i piatti della tradizione gangitana accompagnando il cliente in una vera esperienza di gusto. Inoltre la posizione assolutamente centrale del locale, a pochi metri dal corso principale, consente di visitare il borgo o raggiungere la manifestazione senza la necessità di spostarsi in macchina o pulmann con i disagi che ciò comporta.
N.B Per l’ingresso alla manifestazione è necessario l’acquisto online dei biglietti al sito www.presepeviventegangi.it
Per ulteriori informazioni contattateci scrivendo a divino info@trattoriasantanna.it per il nostro locale visitate il sito www.trattoriasantanna.it, oppure telefonate ai numeri 0921602422 – 3200827434 (Antonio).
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Domenica delle Palme
Profondamente radicata nella tradizione popolare religiosa, la Domenica delle Palme, a Gangi, segna l'inizio delle celebrazioni della Settimana Santa.
Una delle sue caratteristiche è l'immutata ripetitività di antichi gesti, di cui sono protagoniste le Confraternite del luogo.
Queste, verso le ore 8,00 della mattina della domenica prima di Pasqua, si danno appuntamento nella chiesa della Confraternita di turno (scelta, fin dall'antichità, in base ad un sorteggio che prevede un rigido ordine ciclico) dove si procederà alla spartizione delle palme (assegnate con estrazione a sorte) e quindi all'allestimento delle "Grandi Palme" da portare in processione con fiori, rami di datteri e simboli sacri realizzati artigianalmente, utilizzando le stesse palme, più le "Crocette d'azona" (legno di rovo) preparate fin dalla prima domenica di Quaresima.
Contemporaneamente si assiste alla vestizione dei confrati, alcuni con una tunica bianca coperta da un mantello (che ha un colore diverso per ogni singola confraternita), altri con il classico "abitino", mentre "i tamburinara" indossano le preziose "Rubriche", antichi abiti settecenteschi ricamati a mano con l'utilizzo di oro e argento.
Finiti i preparativi, verso le ore 9,30 parte la processione, che si snoda secondo un rigido protocollo: in testa la confratenita più giovane (quella di San Giuseppe dei Poveri), per ultima la più antica (quella del SS.Salvatore). Dietro ogni "Grande Palma", portata a spalla, sfilano i confratelli preceduti dai "tamburinara" che annunciano l'arrivo della processione.
Il tragitto per le vie del paese vede come prima tappa la Chiesa Madre, dove le Palme vengono benedette, dopo di che la processione riparte per raggiungere la chiesa del S.S. Salvatore, sede della Confraternita più antica. La processione si conclude a mezzogiorno nuovamente nella Chiesa Madre, dove prima di assistere alla Santa Messa, i "tamburinara" daranno luogo ad una spettacolare esibizione ritmica mentre si assiste al suggestivo ingresso delle grandi palme sotto gli archi di accesso della Chiesa Madre.
"A Casazza 2016"- Storia di tutte le storie
Si svolgerà nei giorni 23 – 24 Aprile, presso quel fantastico palcoscenico costituito dal Calvario e dagli spazi adiacenti la chiesa di Santa Maria di Gesù (con all’interno le splendide statue lignee del Quattrocchi) e la torre campanaria del ‘500. Saranno presentati due spettacoli a sera, uno alle 20.15, l’altro alle 22.00. In circa un’ora, sintetizzati in un prologo e cinque parti per complessivi 29 quadri, saranno presentati in una vera e propria piece teatrale alcuni dei momenti più significativi della vita e della morte di Gesù di Nazareth.
L'accesso alla manifestazione avviene a gruppi. Primo spettacolo ore 20,00, secondo spettacolo ore 22,00.
E' obbligatorio munirsi di biglietto d'ingresso (Termini e condizioni consultabili presso il sito).
La “Casazza” è una rappresentazione sacra. I suoi contenuti vanno dal Vecchio al Nuovo testamento e, in particolare, agli eventi che caratterizzano la Settimana Santa e perciò la passione e morte di Gesù Cristo.
Perché la “Casazza”? Le risposte che ne possono giustificare la realizzazione sono tante, ma quelle che seguono crediamo siano quelle per le quali, più di ogni altra, valga la pena di utilizzare il proprio tempo libero in questa impresa e poter dire, dopo, “Io c’ero”.
Una prima risposta trova la propria forza proprio nel racconto dei nostri padri che della “Casazza”, di cui sono stati testimoni, hanno fatto un mito e come tale ci è stata trasmessa. Per noi raccogliere questo “testimone” diventa una scommessa culturale stimolante, significa dare concretezza a un desiderio mai spento.
Una seconda risposta trova la propria ragione nella forte rinascita culturale che sta vivendo il nostro paese negli ultimi tempi, che ha indotto tanti a cimentarsi in vari campi e altri a dare vita a diverse manifestazioni che trovano significato e valore nella nostra tradizione, nella nostra storia, nel nostro ambiente.
Una terza risposta trova il proprio fattore stimolante nel “Calvario” stesso, che, da oltre 150 anni, sembra aspettare questo momento. Esso, in verità, è stato da sempre il cuore dei riti della Settimana Santa e, ora, farlo diventare anche il “protagonista di pietra” di questa manifestazione per noi significa non solo contribuire a valorizzare uno degli angoli più spettacolari del nostro paese, ma dare voce inoltre a ciò che i nostri nonni con fede, abilità e amore hanno scolpito nella pietra.
N. B. - Si ringraziano tutti coloro che a vario titolo contribuiranno alla riuscita della manifestazione.
Tutte le informazioni relative all’ingresso alla manifestazione e all’acquisto dei biglietti sono consultabili presso il sito www.acasazza.it
Testi a cura del “Coordinamento della Casazza 2016”
VIVERE IN ASSISI
Vivere in Assisi, un viaggio tra terra e cielo Esiste un posto, dallo straordinario fascino medievale e dagli incantevoli scorci naturali, raggomitolato in cima a un monte nel cuore delle Madonie. Un posto in cui uomini e donne sussurrano storie di millenni e identità e tradizioni non si stancano di mantenere negli anni il loro vigore. Vivere in Assisi, è considerata uno degli eventi storici più belli della Sicilia e, in Italia, la madre delle manifestazioni itineranti medievali. Essa, con cadenza biennale, per la maestosità organizzativa, ripercorre la vita e il messaggio di San Francesco d’Assisi attraverso un singolare connubio tra teatro, arte e musica, nel suggestivo scenario del Borgo più bello d’Italia. Dal 24 al 27 settembre, in prossimità della festa del Patrono d’Italia, il borgo medievale di Gangi, con le sue bellezze architettoniche rimaste immutate nel corso del tempo, diventa il grande palcoscenico di un autentico teatro sotto le stelle. La storia si fa arte in uno spettacolo emozionante e coinvolgente che fa risplendere, in una singolare sinergia, il fascino del creato e il messaggio del suo Creatore attraverso la vita e la voce del poverello di Assisi. Sarete voi i protagonisti di un cammino che scavalca i secoli e attraversa i vicoli acciottolati alla scoperta dell’altro e dell’Alto. Un salto nel Medioevo rivivendo frammenti di vita, odori e sapori, colori e suoni del XIII secolo. Un’autentica esperienza da vivere proprio qui, nel centro del Mediterraneo. ONLINE i biglietti della manifestazione. Vi ricordiamo che Vivere in Assisi andrà in scena da giovedì 24 a domenica 27 settembre. Potrete acquistare i biglietti direttamente online, verificando in tempo reale i posti disponibili nelle varie fasce orarie e procedendo all’acquisto, cliccando qui. La conferma di acquisto arriverà tramite mail a cui sarà allegato il regolamento e il biglietto da stampare e presentare. ATTENZIONE controllare anche la “cartella spam” della propria casella di posta. In alternativa è possibile acquistare i biglietti a Gangi in BOX OFFICE (Ufficio Turistico, piazzetta Zoppo di Gangi) nei seguenti giorni: martedì dalle ore 10 alle ore 12, sabato dalle ore 19 alle ore 22 e domenica dalle ore 18.30 alle ore 22, fino ad esaurimento dei biglietti.